L'OS non è più supportato ufficialmente. Ecco come continuare a utilizzarlo senza particolari grattacapi.
Tredici anni, per un sistema operativo, sono tanti. Forse anche troppi. Anche per questo motivo Microsoft ha deciso di sospendere il supporto a Windows XP, tra i sistemi operativi di maggior successo della casa di Redmond (ancora oggi in uso su circa il 25% dei computer connessi alla Rete) ma con troppi acciacchi sulle spalle e troppe falle per continuare a ricevere aggiornamenti.
Dallo scorso 8 aprile, quindi, si è assistito ad una sorta di mini-rivoluzione, con milioni di utenti (soprattutto in ambito business) costretti a cambiare sistema operativo per non mettere a rischio la sicurezza del proprio sistema informatico.
La prima falla di sicurezza è stata scoperta a fine aprile, mentre da Microsoft e altre software house arrivano consigli e soluzioni per trasferire i file dal vecchio Windows XP ad un sistema operativo più aggiornato.
Altri sviluppatori, invece, individuano una falla nelle chiavi di registro in grado di prolungare la ricezione degli aggiornamenti sino al 9 aprile 2019: una soluzione che permette di posticipare di ben cinque anni il problema e per questo apprezzata da molti.
A queste soluzioni si aggiungono consigli – nella maggior parte dei casi di buon senso – che consentono di continuare a utilizzare Windows XP senza particolari grattacapi.
Backup.
Nel caso di un attacco hacker, i dati presenti nel disco rigido saranno i primi ad essere colpiti. Per questo motivo è necessario effettuare, periodicamente e regolarmente, il backup di tutto il contenuto dell'hard disk. In questo modo, anche se i pirati informatici dovessero riuscire ad introdursi nel sistema e rendere illeggibili i dati (ad esempio con un ransomware), si potrà sempre accedere ai propri salvataggi e ai propri file da qualsiasi altro computer.
Aggiornamento del'antivirus.
Non essendoci più aggiornamenti del sistema da parte di Microsoft, l'unico schermo protettivo che difende il sistema informatico è rappresentato dall'antivirus. Pur non rappresentando un ostacolo agli hacker, permette di difendere il computer da possibili infezioni di virus, malware e spyware di varia natura. Tenendolo costantemente aggiornato, sarà possibile evitare infezioni di ultima generazioni, le più pericolose e letali per il vecchio sistema operativo di casa Microsoft.
Non utilizzare Internet Explorer.
Internet Explorer 8 è l'ultima versione del browser Microsoft disponibile per Windows XP. Non di certo la più sicura e stabile rilasciata dalla casa di Redmond (come dimostra la falla segnalata precedentemente). Per questo motivo è consigliabile utilizzare un browser differente: Chrome e Firefox su tutti, che ancora rilasciano versioni sviluppate ad hoc per il sistema operativo ormai pensionato.
Rimuovere Java, Adobe Flash Player e Acrobat Reader.
Java, Flash Player e Acrobat Reader sono tra i principali vettori di attacco utilizzati dagli hacker per introdursi nei sistemi informatici. La combinazione di questi software con Windows XP ne amplifica ulteriormente la pericolosità: per questo motivo è consigliabile cancellarli dalla memoria del computer e utilizzare software o linguaggi alternativi – come HMTL5 o altri lettori di file PDF.
Scegliere con cura il software.
Più in generale, i software sviluppati da parti terze sono porte di ingresso al sistema informatico piuttosto semplici da “scassinare”. Per questo motivo è consigliabile evitare di installare software di dubbia provenienza e di installare gli aggiornamenti rilasciati periodicamente dallo sviluppatore del programma.
Controllare il contenuto delle chiavette USB.
Si tratta forse del metodo più utilizzato per diffondere virus e malware. Magari inconsapevolmente. Fatto sta che le chiavette USB sono ricettacolo di software dannoso per la gran parte dei sistemi informatici. Windows XP in particolare. È buona norma, prima di utilizzare un qualsiasi file presente in una pendrive, di effettuare una scansione dell'intero contenuto, utilizzando magari un software (come Bitdefender USB Immunizer) che previene l'esecuzione automatica di alcuni programmi presenti nelle chiavette.
Limitare i diritti dell'account utente.
Secondo una ricerca condotta da Avecto, il 92% delle falle di sicurezza più pericolose registrate nei sistemi Microsoft è dovuta all'utilizzo di account utente dotati dei privilegi di amministratore. Per l'utilizzo quotidiano è invece più indicato un account utente “normale”, dotato di diritti e privilegi limitati (come, ad esempio, l'impossibilità di installare nuovo software o di accedere a determinati siti web) e che espone il sistema informatico a rischi minori.
Utilizzare XP in una macchina virtuale.
Una macchina virtuale può rappresentare un mezzo particolarmente efficacie per proteggere computer e dati da possibili attacchi informatici. Si potrà scegliere di utilizzare Windows XP, ogni volta che se ne presenta la necessità, tramite la macchina virtuale, limitando gli effetti degli attacchi e delle infezioni virus all'interno del “recinto” virtuale creato dal software di emulazione.
Disconnettere il computer da Internet.
Fatta eccezione per la chiavetta USB (di cui abbiamo parlato poco sopra), gran parte dei pericoli e degli attacchi informatici sono veicolati tramite la Rete. Per questo motivo vale la pena, molto probabilmente, di disconnettere il computer da Internet, evitando così che estranei possano accedervi con semplicità. Tra tutti i consigli dati sinora, questo è probabilmente quello maggiormente efficacie: si crea una sorta di quarantena informatica, totalmente isolata e senza alcun contatto con il mondo esterno.
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